Ricordo ancora la visita a Murano , fatta tanti anni fa , ero una ragazzina ma ricordo perfettamente lo stupore davanti ai maestri vetrai che facevano le loro dimostrazioni . Vi do qualche notizia sul procedimento di lavorazione dei bellissimi oggetti in vetro di Murano.
PRIMA FASE - la preparazione del colore
Il vetro è composto principalmente da sabbia silicea purissima che assume le diverse colorazioni con l'aggiunta di ossidi metallici comuni o rari. Questo composto, con piccolissime aggiunte di altre sostanze, viene fuso ad altissime temperature, trasformandosi in vetro colorato.Ogni colore è caratterizzato da un diverso ossido che ne determina l’intensità in base alla quantità usata.A Murano, da sempre, si fanno i colori ed è facile affermare che da quest'isola il mondo ha imparato ad usare il vetro colorato, carpendo, nell’antichità, i segreti degli opifici veneziani.
SECONDA FASE - lavorazione del vetro
Il vetro artistico, sia soffiato a bocca che lavorato a mano, necessita di gruppi di lavoro composti da un maestro più altre tre o quattro persone specializzate nelle diverse fasi della lavorazione. Il maestro, cardine del gruppo, con la sua sensibilità ed abilità artistica soffia o modella il pezzo, raggiungendo sempre la forma e le dimensioni desiderate. Maestro vetraio non si nasce ma si diventa con un po' di attitudine, tanto impegno e una buona dose di orgoglio che permette di accumulare esperienza, rubando con gli occhi le capacità di altri maestri. Non esistono scuole che insegnino a diventare maestri, solo le persone che producono in fornace sono i Maestri dell'Arte Vetraria.
TERZA FASE - la "tempera" dell’oggetto finito
TERZA FASE - la "tempera" dell’oggetto finito
Il pezzo realizzato dal maestro, ancora molto caldo, viene introdotto nella "tempera" (lungo forno di raffreddamento a nastro). Qui il pezzo scorre e si raffredda lentamente in molte ore di permanenza ed esce pronto per le successive lavorazioni.
Vi abbraccio tutti , a presto !!!!